SPAZIO E FORMA
Trovo adatto in questo mio tentativo fotografico, il titolo che Boccioni diede ad una sua opera scultorea: “ Forme uniche della continuità nello spazio”. Il modellato, infatti, è trasformato attraverso dei tessuti affinché si presenti dinamicamente nello spazio bidimensionale riservato ad una fotografia. Le parti del corpo diventano spazi concavi e convessi, dove luci ed ombre attraverso la materia di cui sono ricoperti, creano linee e geometrie, che si fondono col corpo sottostante rendendolo percepibile, ma quasi evanescente. La figura attraversa lo spazio creando un’energia interna tutta sua, frantumandosi nella sua azione, e formando un tutt’ uno con l’atmosfera che la circonda.
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"Il meno che si possa chiedere a una scultura è che stia ferma". Salvador Dalì
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